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I nostri testItaliano

Diagnostic Adaptive Behavior Scale (DABS)

di Marc J. Tassé, Robert L. Schalock, Giulia Balboni, Henry (Hank) Bersani, Jr., Sharon A. Borthwick-Duffy

Comportamento adattivo

Il comportamento adattivo è definito come “l’insieme delle abilità concettuali, sociali e pratiche che sono state apprese dagli individui per agire nella vita quotidiana” (Schalock et al., 2010). Le scale DABS (Diagnostic Adaptive Behavior Scale) sono state costruite in accordo alle riflessioni teoriche e agli studi empirici compiuti negli ultimi decenni per comprendere il costrutto di comportamento adattivo e identificare i metodi migliori per valutarlo. Ad oggi, vi è accordo nel sostenere che il comportamento adattivo (a) si sviluppa e aumenta di complessità nel corso degli anni e poi raggiunge un plateau; (b) è composto da abilità concettuali, sociali e pratiche; (c) varia in funzione delle aspettative per età e gruppo culturale di appartenenza dell’individuo e in base alle situazioni/richieste ambientali; (d) riguarda la performance tipica dell’individuo nello svolgimento delle attività quotidiane sia abituali che inconsuete e non la massima performance; (e) è valutato in riferimento agli ambienti e contesti tipici per individui di pari età e contesto culturale.

Definizione di disabilità intellettiva

Le DABS sono state predisposte per consentire la diagnosi del disturbo di Disabilità Intellettiva (DI), definito come una condizione di disabilità “contraddistinta da significative limitazioni sia nel funzionamento intellettivo che nel comportamento adattivo, manifestato nelle abilità adattive di tipo concettuale, sociale e pratico. Tale disabilità si sviluppa nel periodo dello sviluppo” (Shalock et al., 2021; p. 1).

Descrizione delle DABS

Le DABS permettono di valutare il comportamento adattivo di individui dai 4 ai 21 anni di età per verificare se presentano le significative limitazioni in accordo al secondo criterio diagnostico del disturbo di DI. Come descritto in modo più esaustivo da Schalock et al. (2010), le significative limitazioni nel comportamento adattivo sono definite operazionalmente come una prestazione inferiore a circa due deviazioni standard a quella media della popolazione generale in (a) una misura di almeno uno dei tre domini di comportamento adattivo: abilità concettuali, abilità sociali o abilità pratiche, o (b) nel punteggio complessivo conseguito in una misura standardizzata di questi tre domini.
Le DABS sono state costruite utilizzando le migliori e più avanzate metodologie per lo sviluppo di test psicologici e specifiche strategie sono state adottate per sviluppare degli item le cui risposte meno risentissero dell’influenza del contesto e della cultura di appartenenza dell’individuo. Sono uno strumento standardizzato che viene compilato con un’intervista a una persona che conosce in modo approfondito l’individuo da valutare. Auspicabilmente, l’intervistatore dovrebbe compilare più di un protocollo DABS, intervistando in modo indipendente più persone che conoscono l’individuo da valutare.
Le DABS non sono state create per fornire una valutazione completa dei punti di forza e di debolezza del comportamento adattivo di un individuo. Pertanto, non dovrebbero essere utilizzate per la rilevazione delle aree di comportamento che richiedono sostegni e per la pianificazione di interventi. A tale scopo, sono disponibili apposite scale per la valutazione delle necessità di sostegno dell’individuo.
Le DABS sono state sviluppate utilizzando un ampio gruppo rappresentativo di individui dai 4 ai 21 anni di età, con e senza DI (compresi individui con diagnosi di disturbo dello spettro autistico). I modelli IRT utilizzati nella creazione delle DABS richiedono le medesime strategie di raccolta dati impiegate per la predisposizione di test standardizzati secondo la CTT. La calibrazione degli item con i modelli IRT è paragonabile alla predisposizione delle norme secondo la CTT.
Le DABS sono contraddistinte da caratteristiche uniche che ne aumentano precisione, accuratezza, validità e affidabilità nel diagnosticare il disturbo di DI.
Tra queste qualità, quelle fondamentali sono:

  • essere finalizzate all’identificazione delle limitazioni significative nel comportamento adattivo necessarie per formulare la diagnosi di DI;
  • valutare i tre domini di comportamento adattivo identificati dagli studi fattoriali, ossia abilità concettuali, sociali e pratiche;
  • misurare aspetti del comportamento adattivo che ad oggi raramente sono indagati da strumenti standardizzati (ad es., cautela ed evitamento di situazioni sociali pericolose, credulità [gullibility] e ingenuità [naïveté], abilità nell’utilizzo di strumenti tecnologici);
  • includere item che maggiormente discriminano fra loro individui con e senza DI;
  • utilizzare i modelli IRT per misurare in modo attendibile i possibili livelli di prestazione dell’individuo lungo il continuum definito dall’abilità adattiva e dall’età cronologica;
  • fornire valutazioni precise in prossimità del punteggio cutoff corrispondente alle significative limitazioni nel comportamento adattivo;
  • consentire all’intervistatore di indagare in modo approfondito gli item che misurano comportamenti la cui manifestazione può essere influenzata dalle opportunità di espressione o da fattori culturali.

Gli item delle DABS riguardano i comportamenti adattivi più informativi per la diagnosi del disturbo di DI in individui dai 4 ai 21 anni di età. Le scale sono particolarmente precise nel valutare il punteggio ponderato pari a 70 (in una scala con media pari a 100, deviazione standard pari a 15), che corrisponde alla prestazione inferiore di due deviazioni standard al punteggio medio della popolazione generale di riferimento per la fascia età dell’individuo necessaria per la diagnosi della DI.

Fasi dello sviluppo delle DABS

Le DABS sono state costruite da professionisti con elevata conoscenza ed esperienza negli ambiti della DI e di altri disturbi nel neurosviluppo, del comportamento adattivo, dello sviluppo di test psicologici e della valutazione crossculturale della disabilità. Il loro lavoro si è articolato nelle seguenti sei fasi: (a) revisione della letteratura esistente, (b) raffinamento del pool di item, (c) classificazione degli item nei tre domini di comportamento adattivo, (d) sviluppo delle DABS versione iniziale, (e) calibrazione degli item e standardizzazione, (f) verifica delle proprietà psicometriche.
La versione finale delle DABS si compone di tre versioni 4-8, 9-15 e 16-21 a seconda dell’età cronologica dell’individuo da valutare: dai 4 agli 8 anni e 11 mesi, dai 9 ai 15 anni e 11 mesi e dai 16 ai 21 anni e 11 mesi. Ogni versione è formata da tre scale di 25 item ciascuna riguardanti, rispettivamente, le abilità concettuali, sociali e pratiche. Per ogni fascia d’età è stato predisposto uno specifico protocollo cartaceo per l’intervista.

Gli autori

Marc J. Tassé

PhD, è Professore presso il Dipartimento di Psicologia e il Dipartimento di Psichiatria e salute comportamentale della Ohio State University, Columbus, dove dirige il Nisonger Center per le disabilità dello sviluppo. Con più di trent’anni d’esperienza di ricerca e clinica nell’ambito della disabilità intellettiva (DI), del disturbo dello spettro autistico (ASD) e dei disturbi del neurosviluppo, ha collaborato allo sviluppo di numerosi test standardizzati tra cui, oltre alle Diagnostic Adaptive Behavior Scale (DABS), la Supports Intensity Scale for Children (SIS-C), la Supports Inten­sity Scale for Adults (SIS-A), la Nisonger Child Behavior Rating Form (NCBRF) e alla Quebec Adaptive Behav­ior Scale (QABS), e ha al suo attivo oltre 175 tra articoli scientifici, capitoli di libri e libri.

Robert L. Schalock

PhD, è Professore emerito all’Hastings College, NE, dove ha diretto il Dipartimento di Psicologia e il Cognitive Behavior Lab. Il suo lavoro si è focalizzato sullo sviluppo e la valutazione di programmi comunitari per persone con disabilità e sul ruolo chiave che il concetto di qualità della vita gioca nella pianificazione ed erogazione di servizi e supporti personalizzati. Autore e coautore di molti libri, è stato consulente in diversi paesi per lo sviluppo di programmi finalizzati al supporto delle persone con disabilità intellettive.

Giulia Balboni

Professore associato di Psicometria presso l’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, dal 2013 è Fellow dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities. È autore della Diagnostic Adaptive Behavior Scale e dell’adattamento italiano delle Vineland ABS e Vineland-II. Le sue principali pubblicazioni riguardano la misurazione, lo sviluppo e la validazione di strumenti per valutare funzioni cognitive, comportamento adattivo, qualità della vita e interessi culturali di individui con sviluppo tipico e disturbo del neurosviluppo.

Henry (Hank) Bersani, Jr.

PhD, è stato un’autorità nel campo dell’educazione speciale, ricoprendo incarichi presso la Syracuse University, NY, la Oregon Health & Sciences University, Portland, e la Western Oregon University,Monmouth.Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi. Noto sia a livello nazionale che internazionale, è stato autore di numerosi articoli, capitoli e libri sui temi della sanità pubblica, della qualità dei servizi e della comunicazione, lasciando un’ampia eredità di studio, insegnamento e servizio. È scomparso nel 2012 in seguito a un incidente stradale, all’età di 61 anni.

Sharon A. Borthwick-Duffy

Professore emerito di Pedagogia presso la University of California, Riverside, membro dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities, è coautrice dell’autorevole manuale Intellectual disability: Definition, classification, and systems of support (10a e 11a edizione) e del manuale d’uso dell’11a edizione (AAIDD). Ha pubblicato articoli relativi alla definizione e alla valutazione del comportamento adattivo.

Scott Spreat

PhD, ha pubblicato numerosi studi sugli outcome della disabilità intellettiva, in particolare sugli esiti associati alla deistituzionalizzazione e sui sistemi di valutazione dei programmi su larga scala per fornire feedback amministrativo e clinico al personale di amministrazioni pubbliche e istituzioni private.

David Thissen

Professore emerito di Psicologia quantitativa presso la University of North Carolina at Chapel Hill. Già presidente della Psychometric Society, è noto per i suoi contributi alla Item Response Theory. È autore di centinaia di pubblicazioni su test e misure, esiti sanitari riferiti dai pazienti e sviluppo umano.

Keith F. Widaman

PhD, Distinguished Professor Emeri­tus of the School of Education e Distinguished Professor of the Graduate Division presso la University of California, Riverside, e svolge attività di ricerca sullo sviluppo di comportamenti adattivi, sull’influenza che le famiglie esercitano sullo sviluppo di bambini e adolescenti con e senza disabilità intellettive e sulle interazioni dei geni con l’ambiente nel determinare gli esiti dello sviluppo.

Dalun Zhang

Professore di Pedagogia speciale e Direttore del Centro sulla disabilità e lo sviluppo della Texas A&M University, College Station. Il suo interesse di ricerca è incentrato sull’assistenza ai giovani con disabilità ai fini di una transizione di successo dalla scuola superiore all’età adulta.

Bibliografia

Schalock, R.L., Borthwick-Duffy, S.A., Bradley, Valerie, J., … e Yeager, M.H. (2010). Intellectual disability: Definition, classification, and systems of supports (11th ed.). Washington, DC: American Association on Intellectual and Developmental Disabilities.

Schalock, R.L., Luckasson, R. e Tassé, M.J. (2021). Intellectual disability: Definition, classification, and systems of supports (12th ed.). Silver Spring, MD: American Association on Intellectual and Developmental Disabilities.

Ripreso e adattato da Tassé, M.J., Schalock, R.L., Balboni, G., Bersani, H. Jr., Borthwick-Duffy, S.A., Spreat, S., Thissen, D.M., Widaman, K.F. e Zhang, D. (2017). Diagnostic Adaptive Behavior Scale User’s Manual. Silver Spring, MD: American Association on Intellectual and Developmental Disabilities. Ad. it. di G. Balboni, A. Bacherini, P. Anselmi e E.  Robusto. Hogrefe Editore, 2024.

DABS Diagnostic Adaptive Behavior Scale di Marc Tassé, Robert L. Schalock, Giulia Balboni, Henry (Hank) Bersani Jr., Sharon A. Borthwick-Duffy, Scott Spreat, David Thissen, Keith F. Widaman, Dalun Zhang
devono essere somministrate in formato carta e matita per facilitare l’intervista al caregiver dell’individuo. Le risposte ai singoli item vanno inserite nella piattaforma Hogrefetestsystem (HTS), per ottenere lo scoring e un report con la tabella dei punteggi ponderati conseguiti dall'individu…