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EsperienzeItaliano

Dolore e simulazione: distinguere i simulatori dai pazienti con sindrome fibromialgica mediante l’applicazione della versione italiana del Self-Report Symptom Inventory

di Raffaella Maria Ribatti, Tiziana Lanciano e Antonietta Curci

La fibromialgia è una condizione reumatologica cronica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, profondo e urente, spesso accompagnato da punti trigger sensibili alla pressione. Oltre al dolore, sono comuni affaticamento cronico, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, mal di testa e sintomi intestinali. L'eziologia della fibromialgia è multifattoriale e non completamente chiarita, ma si ritiene che coinvolga fattori genetici, neurobiologici e psicologici (Block e coll., 2003; Gervais e coll., 2001; Gracely e Sundgren, 2023). La malattia si associa frequentemente ad altre patologie, come l'emicrania e i disturbi dell'umore, e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne è affetto, limitandone le attività quotidiane e causando forte disagio emotivo.
La comorbilità tra altre patologie e la natura soggettiva del dolore rendono difficile distinguere tra sintomi della fibromialgia autentici e falsificati.  La simulazione, ovvero la produzione intenzionale di sintomi falsi o esagerati motivata da incentivi esterni, rappresenta una sfida significativa nella valutazione di tutte quelle patologie che presentano sintomi dolorosi. La fibromialgia, in particolare, sembra essere una condizione in cui la simulazione è particolarmente frequente, con stime che suggeriscono una prevalenza compresa tra il 25% e il 30% dei casi (Gervais e coll., 2001).
La valutazione accurata della credibilità dei sintomi è cruciale, soprattutto in patologie complesse come la fibromialgia. L'SRSI (Ribatti e coll., 2024), nella sua versione italiana, potrebbe rappresentare uno strumento innovativo ed efficace per discriminare tra il dolore genuino e la simulazione. Sviluppato da Merten e colleghi (2016, 2019, 2022), l’SRSI è un questionario composto da 107 item che valuta la credibilità dei sintomi riportati da un individuo. A differenza di altri strumenti di valutazione, questo questionario include, oltre che una scala dedicate agli pseudosintomi, ovvero sintomi fittizi che non appartengono a nessuna patologia nota, anche una scala dedicata ai sintomi autentici. Studi precedenti (Geurten e coll., 2018; van Helvoort e coll., 2019) ne hanno confermato la validità sia in ambito clinico che forense, mostrando la capacità di rilevare comportamenti simulativi anche in presenza di una reale patologia. 

Lo studio sperimentale

Per valutare l'efficacia della versione italiana del Self-Report Symptom Inventory (SRSI) nel discriminare tra pazienti con fibromialgia, individui che rispondono al test onestamente e partecipanti istruiti a simulare la suddetta patologia, è stato condotto uno studio su un campione di 300 partecipanti. Un campione iniziale di 100 pazienti affetti da fibromialgia, reclutati su base volontaria presso il Policlinico di Bari, è stato confrontato con un gruppo di controllo e un gruppo di partecipanti istruiti a simulare, appaiati per caratteristiche sociodemografiche quali sesso, età e livello di istruzione. Il campione, prevalentemente femminile (90%), aveva un'età media di 48.8 anni (DS = 11.91) e un'istruzione media di 12.1 anni (DS = 2.87).
In seguito all'acquisizione del consenso informato di tutti i partecipanti, sono stati raccolti i dati anamnestici e quelli relativi alle variabili sociodemografiche. Successivamente, i pazienti con fibromialgia e il gruppo dei partecipanti onesti hanno compilato l'SRSI sulla base della loro effettiva esperienza, mentre il gruppo dei simulatori, seguendo precise indicazioni operative, ha falsificato i sintomi al fine di simulare la condizione.
L'analisi dei dati ha mostrato una marcata discrepanza nei punteggi relativi agli pseudosintomi tra i simulatori, i pazienti con fibromialgia e i partecipanti onesti. I simulatori hanno sistematicamente riportato un numero di pseudosintomi maggiore rispetto agli altri gruppi. Sebbene i pazienti con fibromialgia abbiano riportato un numero superiore di pseudosintomi rispetto ai partecipanti onesti, il loro profilo sintomatologico è risultato coerente con la patologia di base (Arnold e coll., 2006), con particolare riferimento ai punteggi elevati nelle sottoscale degli pseudosintomi cognitivi e motori. Inoltre, i pazienti hanno riportato punteggi maggiori inerenti i sintomi genuini, in particolare afferenti alle sottoscale dei sintomi genuini cognitivi, somatici aspecifici e del dolore, in linea con il profilo clinico diagnosticato. I simulatori, al contrario, pur esibendo punteggi superiori nei sintomi genuini rispetto al gruppo di controllo, non hanno raggiunto i punteggi osservati nei pazienti, suggerendo una discrepanza tra gli pseudosintomi e i sintomi genuini riportati.
L’indice del rapporto tra pseudosintomi e sintomi genuini riportatisi è dimostrato efficace nel distinguere i simulatori dai pazienti e dai partecipanti onesti. I simulatori hanno ottenuto punteggi di tale indice significativamente più alti rispetto agli altri gruppi. Al contrario, i pazienti e i partecipanti onesti hanno mostrato punteggi di tale rapporto più bassi, senza differenze statistiche significative tra loro. Questi risultati confermano precedenti ricerche, indicando come i simulatori tendono a generalizzare eccessivamente la segnalazione dei sintomi, riportando indiscriminatamente un punteggio maggiore sia di sintomi genuini che simulati (Boskovic e coll., 2019; Dandachi-FitzGerald e coll., 2023; Geurten e coll., 2018; Merckelbach e coll., 2018; Merten e coll., 2019).
In conclusione, la versione italiana dell’SRSI si è dimostrata uno strumento accurato nell'identificare la simulazione di sintomi. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, i risultati preliminari qui esposti sono molto promettenti. 

SRSI Self-Report Symptom Inventory di Thomas Merten, Peter Giger, Harald Merckelbach, Andreas Stevens
riportati.

Bibliografia

Arnold, L. M., Hudson, J. I., Keck, P. E., Auchenbach, M. B., Javaras, K. N., e Hess, E. V. (2006). Comorbidity of fibromyalgia and psychiatric disorders. The Journal of Clinical Psychiatry67(8), 1219–1225. doi.org/10.4088/jcp.v67n0807

Block, A. R., Gatchel, R. J., Deardorff, W. W., e Guyer, R. D. (2003). The psychology of spine surgery. American Psychological Association. doi.org/10.1037/10613-000

Boskovic, I., Biermans, A. J., Merten, T., Jelicic, M., Hope, L., e Merckelbach, H. (2018). The Modified Stroop Task is susceptible to feigning Stroop performance and symptom over-endorsement in feigned test anxiety. Frontiers in Psychology, 9, 1195. doi.org/10.3389/fpsyg.2018.01195

Dandachi-FitzGerald, B., Pienkohs, S., Merten, T., e Merckelbach, H. (2023). Detecting symptom overreporting – Equivalence of the Dutch and German Self-Report Symptom Inventory. PsychologicalTest Adaptation and Development, 4(1), 85–96. doi.org/10.1027/2698-1866/a000043

Gervais, R. O., Russell, A. S., Green, P., Allen, L. M., Ferrari, R., e Pieschl, S. D. (2001). Effort testing in patients with fibromyalgia and disability incentives. The Journal of Rheumatology, 28(8), 1892–1899.

Geurten, M., Meulemans, T., e Seron, X. (2018). Detecting over-reporting of symptoms: the French version of the self-report symptom inventory. The Clinical Neuropsychologist32(sup1), 164–181. doi.org/10.1080/13854046.2018.1524027

Gracely, R. H., e Sundgren, P. C. (2023). Neuroimaging of pain. In S. H. Faro e F. B. Mohamed (Eds.), Functional neuroradiology: Principles and clinical applications (pp. 407-431). Springer International Publishing. doi.org/10.1007/978-3-031-10909-6_17

Merckelbach, H., Dandachi-FitzGerald, B., van Helvoort, D., Jelicic, M., e Otgaar, H. (2019). When patients overreport symptoms: More than just malingering. Current Directions in Psychological Science, 28(3), 321–326.

doi.org/10.1177/0963721419837681

Merten, T., Dandachi-FitzGerald, B., Boskovic, I., Puente-López, E., e Merckelbach, H. (2022). The Self-Report Symptom Inventory. Psychological Injury and Law, 15(1), 94–103. doi.org/10.1007/s12207-021-09434-w

Merten, T., Giger, P., Merckelbach, H., e Stevens, A. (2019). Self-Report Symptom Inventory–Deutsche Version (SRSI). Manual. Hogrefe.

Merten, T., Merckelbach, H., Giger, P., e Stevens, A. (2016). The Self-Report Symptom Inventory (SRSI): A new instrument for the assessment of distorted symptom endorsement. Psychological Injury and Law, 9(2), 102–111. doi.org/10.1007/s12207-016-9257-3

Ribatti, R. M., Merten, T., Lanciano, T., e Curci, A. (2024). Psychometric validation of the Italian Self-Report Symptoms Inventory (SRSI): Factor structure, construct validity, and diagnostic accuracy. Applied Neuropsychology: Adult. Advanced online publication. doi.org/10.1080/23279095.2024.2400681

van Helvoort, D., Merckelbach, H., e Merten, T. (2019). The Self-Report Symptom Inventory (SRSI) is sensitive to instructed feigning, but not to genuine psychopathology in male forensic inpatients: An initial study. The Clinical Neuropsychologist, 33(6), 1069–1082. 

doi.org/10.1080/13854046.2018.1559359

Gli autori

Raffaella Maria Ribatti

PhD, è psicologa specializzata in ambito forense, avendo completato il Master di II livello in Psicologia Giuridica presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. I suoi interessi di ricerca e le sue pubblicazioni si concentrano principalmente sulla simulazione di malattia, la validazione dei sintomi e il rilevamento delle menzogne.

Tiziana Lanciano

PhD, è Professore Associato di Psicologia generale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, dove insegna Metodologia della ricerca psicologica e psicologia delle emozioni e delle decisioni. I suoi interessi di ricerca riguardano i processi decisionali e la formulazione di giudizi nell’ambito della deception e del malingering.

Antonietta Curci

PhD, è Professore ordinario di Psicologia generale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e coordina il Master di II livello in Psicologia Giuridica e Neuropsicologia Forense. Svolge perizie e consulenze, e i suoi interessi di ricerca riguardano prevalentemente la psicologia della memoria e della testimonianza e il rilevamento di menzogne e di simulazione di sintomi.