###ITALIC#TEXT[Nuvola, Molla e Pistola sono tre elfi dispettosi che abitano nella testa di Tommaso e lo fanno distrarre, correre di qua e di là, sparare risposte a casaccio senza un minimo di riflessione.]######LINEBREAK### La favola racconta non solo le difficoltà di comportamento del bambino, ma anche la sofferenza emotiva che queste difficoltà creano a lui e ai suoi genitori i quali, per aiutarlo, partono alla volta di un paesino sul mare. È Golfo Azzurro, dove incontrano un vecchio saggio che dà a Tommaso trenta monete d’oro.###LINEBREAK### Genitori, insegnanti e psicologi possono prendere il via da questa favola per aiutare figli, allievi e pazientini ad affrontare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Le monete d’oro rappresentano le piccole ricompense che possono essere date a un bambino quando, attraverso piccoli passi, raggiunge piccoli obiettivi. In psicologia, il termine tecnico per queste ricompense è rinforzatore, e rinforzare il bambino con dei simboli come gettoni, stelline o ###ITALIC#TEXT[smile]### prende il nome di ###ITALIC#TEXT[token economy]###. Ma la favola, in realtà, racconta qualcosa di più. Grazie ai suggerimenti del vecchio saggio, Tommaso impara l’autocontrollo, il suo rapporto con Nuvola, Molla e Pistola cambia e alla fine, per la prima volta nella sua vita, il bambino prenderà una nota positiva sul diario. Così il vecchio saggio, mantenendo la promessa, gli farà fare il giro di Golfo Azzurro sul dorso di un delfino.
###H4#TEXT[L'autore]###
###BOLD#TEXT[Fabio Celi]### è psicologo psicoterapeuta e socio fellow della Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale.
Già primario psicologo alla Asl di Massa e Carrara e docente di psicologia clinica all’Università di Parma, insegna attualmente presso il corso di laurea in Scienze e tecniche di psicologia clinica e della salute dell’Università di Pisa; nelle scuole di specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale di Parma (ASCCO) e Firenze (IPSICO); nel master Valutazione e trattamento neuropsicologico dei DSA dell’Università di San Marino e di Modena e Reggio Emilia; nei master Psicopatologia dell’apprendimento e Disturbi e psicopatologie dello sviluppo dell’Università di Padova; nel corso di perfezionamento ACT 4 Kids and Teeens di Iescum, Milano.
Direttore scientifico dei master Disturbi specifici dell’apprendimento di Erickson, Disturbi del neurosviluppo di IPSICO e L’approccio cognitivo comportamentale ai disturbi dell’età evolutiva di IPSICO ed Erickson, è membro del comitato scientifico delle riviste ###ITALIC#TEXT[Handicap grave, Autismo e disturbi dello sviluppo, Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo, Disturbi di Attenzione e Iperattività, Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva]### e della collana “Pratiche comportamentali e cognitive” di FrancoAngeli.
È autore di oltre cento pubblicazioni nel campo della psicologia, della psicopatologia e della psicoterapia in età evolutiva, tra cui, per Hogrefe, ###ITALIC#TEXT[Psicoterapia in età evolutiva]### (2018).
###ITALIC#TEXT["Quando ho scritto queste storie pensavo a bambini ansiosi, impauriti, tristi o impulsivi, ma credo che la cosa migliore da fare sia quella di allargare il campo, di guardare oltre la singola difficoltà di un figlio, o di un allievo, o di un piccolo paziente. Forse è utile riflettere su una questione: esistono bambini, ma allargo ancora il campo, esistono esseri umani che non provino mai ansia? Che non siano mai in difficoltà di fronte ad un compito nuovo, o difficile, o inatteso? Che non siano mai travolti dalla rabbia o impigliati nella loro tristezza? Lascia che le emozioni di tuo figlio, del tuo allievo, del tuo piccolo paziente (e le tue!) scorrano come l’acqua dai tetti quando piove; e poi riconoscile; e poi accettale per quelle che sono.
Il resto verrà da sé."]###