###ITALIC#TEXT[“Sono felice di vedere tradotto questo libro, nato da un lavoro in continua evoluzione, che stiamo svolgendo in tutto il mondo con professionisti e persone con esperienze vissute di disturbi alimentari. Facendo rete, possiamo contribuire, tutti, al superamento di questa terribile malattia.”]######BOLD#TEXT[Janet Treasure]######LINEBREAK### Le linee guida per i disturbi dell’alimentazione raccomandano di prendere in considerazione le esigenze dei familiari e di includere nel trattamento degli adolescenti il lavoro con le famiglie. L’intervento psicoeducazionale proposto in questo volume si colloca proprio nell’ambito della ###ITALIC#TEXT[Family Based Therapy]### e si pone l’obiettivo di lavorare con la famiglia aiutandola a scoprire le proprie risorse e a sviluppare la capacità di operare cambiamenti positivi. L’intervento, affinato dal gruppo del Maudsley Hospital di Londra, risulta tra quelli supportati da maggiori evidenze scientifiche, con mantenimento a lungo termine degli effetti.Nel testo si combinano indicazioni pratiche e l’illustrazione di situazioni della realtà quotidiana in una cornice di rigore scientifico e di solide basi teoriche, e questo ci aiuta a capire “Edi”, la persona che presenta il disturbo, e a migliorare la nostra capacità di esserle di aiuto. Le autrici creano un’armonia tra le voci del professionista, del familiare e della persona che direttamente ha vissuto l’esperienza del disturbo, permettendo così al lettore di esplorare assieme il buio della malattia, ma anche di sentire che l’oscurità si dirada se siamo ben attrezzati al percorso e teniamo a mente che “tu solo puoi, ma non da solo”.
###H4#TEXT[Le autrici]###
###BOLD#TEXT[Janet Treasure]###, psichiatra, ha lavorato per oltre trentatré anni presso l’Unità disturbi dell’alimentazione del South London and Maudsley Hospital NHS Trust, centro leader nella gestione clinica e nella ricerca sui disturbi dell’alimentazione. Ha fatto parte del comitato direttivo delle linee guida NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ed è consulente medico capo per Beat (la principale associazione no-profit britannica per i disturbi dell’alimentazione). Nel 2007 ha ricevuto il Leadership Award in Research dall’Academy of Eating Disorders.
###BOLD#TEXT[Gráinne Smith]### si è occupata della figlia affetta da anoressia nervosa di tipo bulimico con condotte di eliminazione, aiutando ad avviare e gestire linee telefoniche di assistenza per i caregiver.
###BOLD#TEXT[Anna Crane]###, medico, ha sofferto di un disturbo dell’alimentazione quando era all’università, esperienza che l’ha spinta a creare materiali divulgativi per aumentare la consapevolezza su questa malattia.###LINEBREAK###
###BOLD#TEXT[I curatori dell'edizione italiana]###
###BOLD#TEXT[Marco Armellini]###, neuropsichiatra infantile, neurofisiopatologo e psicoterapeuta, è Direttore dell’Area di Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’Azienda USL Toscana Centro. Ha contribuito a diffondere i principi della ###ITALIC#TEXT[Family Centered Care]### nel nostro paese.
###BOLD#TEXT[Maria Cristina Stefanini]###, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, è referente per l’età evolutiva presso l’Unità funzionale dipartimentale della ASL Toscana Centro per i disturbi alimentari e coordina il Master universitario in Disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva dell’Università di Firenze, nonché vari corsi di perfezionamento universitari per il supporto ai familiari di soggetti con disturbi alimentari, secondo il modello del ###ITALIC#TEXT[New Maudsley]###.