Come l'SPM per i bambini più grandi, l’SPM-P si basa sulla teoria dell’integrazione sensoriale di Jean Ayres e riguarda i soggetti in età prescolare. L'approccio della Ayres descrive come l’elaborazione e l’integrazione di input sensoriali siano un processo neurocomportamentale critico che influenza fortemente lo sviluppo. Un bambino con elaborazione sensoriale compromessa potrebbe non essere in grado di apprendere in modo funzionale oppure di eseguire le attività di vita quotidiana in maniera adeguata. Le difficoltà a livello di elaborazione sensoriale spesso contribuiscono a compromettere le funzioni integrative di livello superiore, come la partecipazione sociale e le prassie (la capacità di pianificare e organizzare il movimento).###LINEBREAK###Qualifica: B1
###H4#TEXT[Struttura]###
Ognuna delle due versioni consiste di due protocolli, ###BOLD#TEXT[Casa]### e ###BOLD#TEXT[Scuola]###, per valutare il comportamento del bambino nei due setting. In accordo con la teoria, le tre dimensioni chiave di misurazione sono:
- ###ITALIC#TEXT[valutazione dei sistemi sensoriali]###: i punteggi forniscono indici di riferimento normativi delle funzioni nei sistemi sensoriali vista, udito, tatto, sistema propriocettivo e vestibolare, nonché delle funzioni integrative quali le prassie e la partecipazione sociale;
- ###ITALIC#TEXT[valutazione della vulnerabilità di integrazione sensoriale]###: le risposte agli item forniscono informazioni cliniche descrittive sulla vulnerabilità delle capacità di elaborazione rispetto a ciascun sistema sensoriale, tra cui l’ipo e l’iper-responsività, la ricerca sensoriale e i problemi percettivi;
- ###ITALIC#TEXT[valutazione su più ambienti]###: i due protocolli consentono di comparare e confrontare il comportamento funzionale del bambino a casa e a scuola.
Il protocollo ###BOLD#TEXT[Casa]### (75 item sia per SPM-P che per SPM) è compilato dal genitore o dalla persona che assiste il bambino; il protocollo ###BOLD#TEXT[Scuola ]### (75 item per SPM-P, 62 per SPM) dall’insegnante principale del bambino.
Ogni protocollo fornisce 8 punteggi standard di riferimento: ###ITALIC#TEXT[Partecipazione sociale]### (SOC), ###ITALIC#TEXT[Vista]### (VIS), ###ITALIC#TEXT[Udito]### (UDI), ###ITALIC#TEXT[Tatto]### (TAT), ###ITALIC#TEXT[Consapevolezza del corpo]### (COR, per la propriocezione), ###ITALIC#TEXT[Equilibrio e movimento]### (EQU, per la funzione vestibolare), ###ITALIC#TEXT[Pianificazione e idee]### (IDE, per prassie) e ###ITALIC#TEXT[Punteggio grezzo totale]### (TOT).
Caratteristiche psicometriche
###BOLD#TEXT[Campione normativo]###: ###ITALIC#TEXT[Protocollo Casa]### n = 246 genitori/caregiver di bambini di età compresa tra 2 e 5 anni ###ITALIC#TEXT[Protocollo Scuola]###n = 246 insegnanti di bambini di età compresa tra 2 e 5 anni ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Punteggi normativi]###: punti T e percentili divisi per versione (Protocollo Casa e Protocollo Scuola) e per 2 fasce di età. ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Attendibilità]###: ###ITALIC#TEXT[coerenza interna]###: alfa compreso tra .62 e .95; ###ITALIC#TEXT[test-retest]###:###ITALIC#TEXT[r]### compreso tra .75 e .93 ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Misure di validità]###: DP-3, DECA-P2; disturbo dello spettro autistico (n = 30), disturbo del linguaggio (n = 30), ritardo dello sviluppo (n = 30).
Anno di pubblicazione
2020