Il TDI è un nuovo test italiano sulla depressione per gli adulti, costruito per garantire facilità e velocità di applicazione dal punto di vista clinico e, al tempo stesso, solidità e precisione da quello psicometrico. L’aspetto più innovativo del test infatti sta nel ricorso al modello di Rasch, un modello matematico di misurazione che garantisce maggiore oggettività di misura e che viene oggi considerato la migliore risposta al problema della misura della persona attraverso i questionari self-report. Il TDI rappresenta quindi una risposta concreta alla necessità di disporre di strumenti maneggevoli e all’esigenza di raggiungere una sempre maggiore precisione ed affidabilità di misura, anche rispetto a test stranieri molto affermati come il BDI-II.###LINEBREAK###Qualifica: C
A cosa serve
Il ###BOLD#TEXT[TDI]###, come scala di depressione breve, basata sul DSM e costruita con le tecniche psicometriche più avanzate, si presta ad arricchire lo strumentario dello psicologo clinico e dello psichiatra che abbiano l’esigenza di misurare uno dei più complessi e diffusi fenomeni psicopatologici e, al tempo stesso, di tenere in considerazione la crescente sofisticazione dei criteri scientifici usati nella ricerca.
###H4#TEXT[Struttura]###
Gli item di cui si compone il ###BOLD#TEXT[TDI ]###sono formulati in linea con lo spettro sintomatologico previsto dal DSM-5 e sono stati sottoposti al controllo della desiderabilità sociale (tendenza a dare risposte socialmente accettabili/indesiderabili) e dell’acquiescenza (tendenza dei soggetti a rispondere più frequentemente in maniera affermativa a domande formulate in positivo), ###ITALIC#TEXT[response set]### capaci di introdurre significative distorsioni nei ###ITALIC#TEXT[self-report]### che misurano costrutti clinici e, in particolare, gli inventari ###ITALIC#TEXT[self-report]### di depressione. La loro coerenza interna è elevata (.94 nel campione clinico, .92 nel campione non clinico), le correlazioni con altri test di depressione (BDI-II, scale D e Dep del MMPI-2), e due test di misura dell’ansia come lo STAI-Y e il BAI indicano una buona validità convergente e divergente, e la capacità di discriminazione diagnostica, calcolata nei diversi gruppi diagnostici (disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi dell’adattamento, altri disturbi) del campione clinico, è anch’essa buona.
Viene fornito un set di punteggi soglia (cut-off) di facile applicazione per la valutazione della severità della depressione, calcolati in base all’analisi delle curve ROC (###ITALIC#TEXT[Receiver Characteristic Curves]###) metodo particolarmente efficiente nell'individuare tali soglie in campioni clinici.
Caratteristiche psicometriche
###BOLD#TEXT[Campione normativo]###: n = 1181 pazienti ambulatoriali di età compresa tra 17 e 87 anni (campione clinico), n = 1807 persone di età compresa tra 17 e 74 anni (campione neutro) ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Punteggi normativi]###: curva ROC per 4 livelli di gravità ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Attendibilità]###: ###ITALIC#TEXT[coerenza interna]###: alfa compreso tra .92 e .95 ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Misure di validità]###: BDI-II, MMPI-2, STAI, BAI; disturbi dell’umore (n = 686), disturbi d’ansia (n = 237), disturbi di adattamento (n = 44), altri disturbi (n = 124)
Caratteristiche tecniche
###BOLD#TEXT[Somministrazione:]### individuale (carta e matita/online) o collettiva; 10' ca. ###LINEBREAK### ###BOLD#TEXT[Scoring:]### autoscoring
Anno di pubblicazione
2013